È entrato nella fase decisiva il Torneo nazionale di wheelchair tennis Fit Lab 3.11 by Umana

È entrato nella fase decisiva il Torneo nazionale di wheelchair tennis Fit Lab 3.11 by Umana in corso all’Eurosporting Cordenons (montepremi 2mila euro), dove si stanno sfidando i migliori interpreti italiani del tennis in carrozzina in campo maschile. Quella odierna è stata una giornata intensa, sui campi sintetici indoor della struttura del pordenonese: si sono disputati i quarti di finale del torneo singolare e le semifinali di doppio.

Nel primo tabellone, Luca Spano ha avuto la meglio con un doppio 60 su Roberto Sodero e alle 9.30 di domani, sul campo, 2 sfiderà in semifinale Paolo Stefanizzi, il quale ha sconfitto 64 61 Alessandro Zanchetto. Giovanni Enrico Zeni, invece, ha battuto con un doppio 62 Fabio Spadoni e – sempre alle 9.30 di domani, sul campo 3 – affronterà Bruno Carlucci, che con l’identico punteggio ha superato Andrea Erario. La finale è in programma domenica 16 ottobre, alle 10. Venendo quindi al torneo di doppio, la finale sarà Zeni-Spano – laureatisi di recente campioni italiani della specialità – contro Stefanizzi-Giacomo Perfigli: il match si disputerà sul campo 2, a partire dalle 11.30. Zeni-Spano hanno sconfitto 63 64 Zorzetto-Carlucci, mentre Stefanizzi-Perfigli si sono guadagnati la finale con un 63 75 su Erario-Sodero.

DICHIARAZIONI

Luca Spano: “Tornare all’Eurosporting Cordenons ha per me un significato emotivo incredibile. Sono passati tanti anni, forse sono anche diventato un po’ più giocatore, ma è normale: ho lavorato molto, è un’evoluzione. Spero di fare un buon torneo, il livello è importante: il wheelchair tennis si è evoluto tanto, qui tutti i giocatori sono competitivi. La crescita è servita, spesso riusciamo a ottenere buoni risultati anche a livello internazionale All’Eurosporting Cordenons c’è un’attenzione particolare verso il tennis in carrozzina: ricordo il 2005, il compianto Edi Raffin, una persona squisita, ci invitò a fare i Campionati italiani: sapeva guardare avanti. Noi abbiamo bisogno anche di visibilità. Essere qui, quindi, è bellissimo: complimenti all’Eurosporting Cordenons e a Serena Raffin, che prosegue il lavoro del padre. Questa accademia, non serve dirlo, è straordinaria. La mia stagione ha avuto un po’ di alti e bassi, a causa di un infortunio ho giocato meno tornei di quelli che avrei voluto. Ora sto bene, però, ho vinto il titolo italiano nel doppio e mi sono emozionato, nonostante l’età. Sto programmando la prossima stagione, in cui tornerò a disputare tornei internazionali”.

Bruno Carlucci: “Ritorno dopo aver partecipato, qui all’Eurosporting Cordenons, al Master 2021 del Circuito. L’ambiente è molto accogliente, lo scorso dicembre ci hanno coccolati e quindi ho deciso di tornare. Anche se sono reduce da un grave infortunio, partecipo – provando ad arrivare in fondo – perché qui si sta bene. Serena Raffin e lo staff sono gentili, ci sono venuti a prendere in stazione e all’aereoporto: mettono passione in quello che fanno, questo ci riempie il cuore e quindi torniamo volentieri. Per quanto concerne la mia stagione, ero partito bene, disputando qualche finale, poi mi sono infortunato ad agosto: sono rimasto fermo un bel po’, ho ripreso gli allenamenti la scorsa settimana. Sono comunque soddisfatto”.

Serena Raffin: “Il torneo sta andando molto bene, il livello è alto: abbiamo giocatori di caratura nazionale. Il meglio del tennis in carrozzina italiano è qui all’Eurosporting Cordenons. È un’opportunità per vedere uno sport giocato in maniera diversa, ma da atleti veri. Invito a venire a vedere le partite, si rimane a bocca aperta. All’Eurosporting Cordenons ospitiamo studenti che fanno educazione fisica nelle nostre palestre: abbiamo voluto far provare ai ragazzi, con i nostri maestri, cosa significa giocare a tennis e padel in carrozzina. Abbiamo voluto anche – attraverso il nostro medico Claudio Da Ponte – dare loro alcuni elementi su cosa succede quando una persona rimane in carrozzina”.