ALL’EUROSPORTING TREVISO IN MOSTRA I VOLTI E I BOLIDI DELLA FORMULA UNO
Da sabato 1 aprile la rassegna dell’artista e ingegnere trevigiano Lorenzo Benetton
Tra i campioni ritratti anche il fresco vincitore del Gp d’Australia, Sebastian Vettel
“Avevo smesso di dipingere dall’università, dopo 30 anni ho ripreso grazie a mia figlia”
Arte, buon cibo e sport. L’Eurosporting Treviso si conferma una vetrina eclettica. Non solo tennis e fitness al suo interno, nella meravigliosa cornice del parco di Villa Margherita, in viale Felissent. Stavolta i riflettori, da sabato 1 aprile (alle 11) e sino all’estate, nel ristorantino “L’Invito”, spettano a una mostra di un artista altrettanto eclettico: ingegnere, manager, da sempre appassionato di auto. In particolare di F1. Lorenzo Benetton dipinge i volti dei piloti più conosciuti e i loro bolidi con la precisione di una macchina fotografica, ma senza rinunciare a quel tocco di espressività che conferisce alle sue opere un’originalità particolare. Così, per fare qualche esempio, i volti di Michael Schumacher o di Sebastian Vettel, fresco vincitore del primo gran premio della nuova stagione di Formula 1 in Australia, assumono uno sguardo intenso quasi reale grazie alla sua mano ispirata.
“Ho disegnato fino al liceo – racconta Benetton, trevigiano di nascita ma per diversi anni residente all’estero – ma con l’inizio di ingegneria al Politecnico di Milano non ho più dipinto niente per molti anni. Dopo 30 anni, mia figlia mi chiese di cercare in garage un vecchio vestito della mamma in un baule e io vi ho trovato un disegno dimenticato: una Ligier con Pironi lasciata esattamente a metà. Mi sono detto: “Non sia mai che un domani dicano che è morto lasciando il lavoro a metà”. Allora ho provato se avevo ancora la mano. Ho finito quel disegno, ne ho fatto un altro, eppoi un altro. Ora è tornata la passione e ogni volta il miglior disegno è il prossimo, come diceva Enzo Ferrari delle sue vittorie”.
Proprio della Rossa per eccellenza, Benetton è un profondo conoscitore, nonché un ex fornitore, grazie a vari software di calcolo strutturale. E il suo rapporto con la scuderia del cavallino rampante e i suoi protagonisti lo si percepisce anche da alcuni scritti, che accompagneranno il visitatore della sua mostra. Uno si riferisce allo speciale rapporto tra Enzo Ferrari e Gilles Villeneuve: “Enzo Ferrari apprezzava la guida veloce e furiosa di Gilles, non solo perchè non mollava mai, in qualsiasi posizione fosse, ma anche perché sollecitava l’auto al punto di rompere… per mostrare dove migliorarla”.
(Ufficio stampa Eurosporting – 29 marzo 2017)