“RACCHETTE DI CLASSE”, FINALI A ROMA PER 4 STUDENTI DEL VENDRAMINI
Festa con gli altri partecipanti al progetto nazionale per promuovere il tennis e il badminton nelle scuole primarie
Le lezioni curate dallo staff tecnico dell’Eurosporting Cordenons
Per il secondo anno consecutivo l’Eurosporting Cordenons ha aderito al progetto “Racchette di classe“, ovvero l’iniziativa nazionale istituita dalla Fit e dalla Fib, con il riconoscimento del Coni e del Ministero dell’Istruzione, per promuovere il tennis e il badminton tra gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole primarie.
In provincia di Pordenone, il progetto ha interessato l’istituto del capoluogo “Elisabetta Vendramini”. Proprio quattro giovani (delle classi quarta e quinta) studenti della scuola che ha sede a due passi dal municipio cittadino sono stati i prescelti per partecipare alle finalissime nazionali, che si sono svolte allo stadio dei Marmi di Roma, all’interno del Foro Italico. In concomitanza con gli Internazionali d’Italia di tennis che si stanno svolgendo nella capitale.
Marco Canova, Filippo Lenoci, Anna Eger e Francesca Monaco, questi i nomi dei 4 finalisti, sono stati accompagnati dal direttore dell’Eurosporting, Claudio Bortoletto, dall’insegnante Chiara Donà e dal maestro Giulio Geremia.
Da gennaio ad aprile il progetto, che ha interessato complessivamente 1.400 bambini e 600 istituti, si è sviluppato con lezioni incentrate su attività ludico-ricreative e di gioco-sport, con l’inserimento graduale di aspetti tecnici, tattici e di confronto, sia durante l’orario scolastico sia in quello extra orario scolastico, sui campi di viale del Benessere. Anche la finale, cui ha presenziato la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, assieme al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e al presidente della Fit, Angelo Binaghi, è stata caratterizzata dalle medesime attività.
“E’ stata un’esperienza significativa – ha commentato Bortoletto – sia per gli studenti che per gli insegnanti. A prescindere da chi continuerà a praticare il tennis e il badminton, ci auguriamo di avere trasmesso i valori dello sport attraverso il divertimento, fondamentale all’età dei ragazzi coinvolti”.
(Ufficio stampa Eurosporting – 18 maggio 2017)